Il tessuto ecologico o come consumare in modo responsabile

Iniziate uno stile di vita minimalista optando per prodotti quotidiani sostenibili, evitando la plastica, scegliendo cosmetici più naturali… Ora, state cercando di capire se è possibile avere un guardaroba ecologico? Sappiate che potrete perfettamente conciliare moda ed ecologia, vi guidiamo su tutto ciò che riguarda il tessuto ecologico.

Che cos'è un tessuto ecologico?

È da secoli che l'industria tessile utilizza le fibre naturali, ma questo è cambiato con l'arrivo delle fibre sintetiche nel XX secolo. Il tessuto ecologico è di origine naturale: animale o vegetale. Ma non è sufficiente, affinché un tessuto sia definito ecologico, è necessario che la sua produzione segua un capitolato rigoroso per evitare al massimo i rischi ecologici. Questo garantisce una produzione rispettosa degli animali, della natura e dei lavoratori. Gli organismi di certificazione che stabiliscono i capitolati e rilasciano i marchi sono GOTS (Global Organic Textile Standard), Ecocert e Okotex. Tra i tessuti ecologici, si segnalano il lino, il cotone biologico, il bambù, così come la lana e la seta (di origine animale) e la canapa (origine vegetale). Anche se i vestiti in tessuto ecologico sono un po' più costosi, bisogna ammettere che il prezzo è compensato dalla qualità e dalla durabilità.

I vantaggi del tessuto ecologico

Ogni tessuto ecologico ha le proprie caratteristiche. Se prendi il lino, è noto per assorbire l'umidità e per ridurre la temperatura corporea così come le tensioni muscolari, soprattutto durante il periodo estivo. Proprio come la canapa, è anallergico, leggero, durevole e resistente. Fine e leggera, la seta ha la particolarità di proteggere dal caldo in estate e dal freddo in inverno, poiché è isolante. La lana regola l'umidità lasciando traspirare la pelle. Se scelta non trattata, pura e vergine, offre un'ottima isolamento termico. Morbido e flessibile, il cotone biologico assorbe umidità, tuttavia, non protegge sufficientemente durante il periodo invernale. La fibra polare realizzata con bottiglie di plastica riciclate è leggera e calda, e si asciuga rapidamente.

Tutte le ragioni per scegliere il tessuto ecologico

L'industria tessile è una delle maggiori inquinatrici del nostro pianeta dopo l'industria petrolifera perché utilizza molta acqua, energia e prodotti chimici. Ad esempio, la coltivazione del cotone utilizza il 3% delle terre coltivate a livello mondiale, ¼ degli insetticidi e fino a 30 volte più acqua rispetto alla coltivazione del grano e 60 volte più rispetto alla coltivazione delle patate. È importante precisare che per ottenere 1 chilo di cotone, la coltivazione utilizza tra 7.000 e 29.000 litri d'acqua. Questo settore emette anche più di 1,2 miliardi di tonnellate di gas serra ogni anno. È importante sottolineare che le fibre e i materiali nocivi utilizzati non sono benefici per la salute. Il tessuto ecologico è poco energivoro, privo di pesticidi e di sostanze nocive. Scegliere i vestiti realizzati con questo tipo di tessuto significa fare un gesto per l'ambiente.

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